LA NETIQUETTE: LE BUONE MANIERE DEGLI INTELLETTUALMENTE ONESTI ONLINE
- politicamenteit
- 29 gen 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Il nostro mondo è caratterizzato dal pluralismo dei valori e delle culture, dalle innovazioni tecnologiche, dallo sviluppo sempre più importante della comunicazione globale e, soprattutto nell’ultimo periodo, dalla scienza.
Il pluralismo cerca di coniugare i valori di liberalismo, che pone l’accento sui diritti del singolo individuo, e sulla libertà, con quelli del comunitarismo, che non accetta che siano eliminate le differenze tra le comunità.
Secondo il filosofo e sociologo tedesco Jurgen Habermas, l’agire comunicativo è volto alla ricerca della verità e coincide con l’interazione tra persone razionali che rispettano norme comportamentali da essi riconosciute. Ciò significa che bisogna rispettare le norme della situazione argomentativa, formulando enunciati che abbiano il presupposto di essere veri, esponendoli in maniera sincera, convinta, in modo adeguato e in conformità alle regole grammaticali: bisogna essere, quindi, INTELLETTUALMENTE ONESTI.
La diffusione della comunicazione attraverso la Rete ha operato una profonda trasformazione sociale, ma le tecnologie stanno apportando delle modificazioni anche nel mondo della comunicazione stessa. Infatti, è in atto una vera e propria trasformazione culturale.
I Social Network costituiscono la trasformazione più problematica per tutte le implicazioni sociali, culturali, etiche, politiche ed economiche che ne scaturiscono.
CHE COS’È LA “NETIQUETTE”?
Proviene dal francese Net (Rete) ed etiquette (buona educazione) ed è il codice in cui sono fissate le norme che disciplinano il comportamento degli utenti di Internet, soprattutto nel loro rapporto con gli altri.
Infatti, gli imperativi da rispettare nella comunicazione attraverso Internet sono ESSERE INTELLETTUALMENTE ONESTI e RISPETTARE LE OPINIONI ALTRUI.
Ma l’interazione tra gli utenti apre lo scenario a nuovi interrogativi etici in materia di tutela della privacy e del diritto ad un’informazione corretta.
L’informazione deve essere considerata un bene e un’occasione di crescita e la comunicazione deve presupporre sempre il rispetto della dignità umana, osservando le regole della buona educazione della comunicazione.
Anche nell’etica della Rete le persone coinvolte sono considerate persone morali, che devono essere trattate sempre come dei fini.
I rapporti tra queste devono tendere alla tolleranza, al rispetto delle differenze, all’onestà degli intenti e al rifiuto di qualsiasi incitazione alla violenza, discriminazione o mistificazione.
La comunicazione in formato digitale deve essere sempre costruttiva e virtuosa, al fine di fungere da base di una società civile e democratica.
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